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PRESENTAZIONE

L’edizione 2019 della mostra nazionale è stata dedicata a Dino Battaglia ed è stata la più grande mostra mai realizzata su quello che è considerato maestro indiscusso del fumetto o meglio della letteratura disegnata mondiale.

BIOGRAFIA

Nato a Venezia il 1º agosto 1923 pubblica i primi disegni nell’immediato dopoguerra, ispirandosi ai lavori di un altro disegnatore Piero Bernardini, per una editrice di Firenze che stampava materiale per l’infanzia. A Venezia poi assieme ad Hugo Pratt e Alberto Ongaro, lavora per la rivista “Asso di Picche” realizzando alcune tavole di “Junglemen”. Alla fine degli anni Quaranta lavora attivamente anche con editori argentini e inglesi. Nel 1950 sposa Laura De Vescovi, che sarà preziosa collaboratrice, scrivendo diverse sceneggiature e colorando numerose tavole. In Italia, per la Mondadori, realizza le tavole di “Pecos Bill” sui testi di Guido Martina e a metà anni 50 disegna anche per il “Vittorioso”. Alterna intanto i fumetti con l’illustrazione per La Scuola di Brescia e si trasferisce a Milano. Qui Collabora saltuariamente con Gianluigi Bonelli e successivamente anche con L’Intrepido. Negli anni ’60, inizia la sua attività al “Corriere dei Piccoli” e “Corriere dei Ragazzi”, realizzando riduzioni di romanzi cavallereschi, di fiabe e di altri racconti, senza legarsi ad un personaggio fisso. Realizza a fumetti le favole di Aladino e Peter Pan e, dalla letteratura per ragazzi, L’Isola del tesoro. Per il Vittorioso realizza diverse storie in costume, Bersaglieri di Crimea di Renata Gelardini, Il corsaro del mediterraneo di Danilo Forina, La piuma bianca, Il tesoro dei Polignac. Nel 1972 su testi di Triberti pubblica, nel supplemento al Corriere dei Ragazzi, Re Cervo, L’uccello di fuoco, L’acciarino, L’usignolo dell’imperatore. Con il passare degli anni egli si rivelò un vero e proprio artista dato in prestito al mondo dei fumetti. Il suo innato senso compositivo, la sua visione della tavola come opera organica e non frammentata, il suo segno del tutto particolare, sgranato, indefinito e indefinibile, visionario e misterioso ad un tempo, andarono così a precisarsi nel momento della sua piena maturazione artistica, di cui la riduzione del “Moby Dick” di Melville (1967 per il “Sgt. Kirk” editore Ivaldi) è uno dei primi esempi. Proprio in quegli anni nasce la prima rivista colta a fumetti, “Linus”, sulle cui pagine Battaglia trova lo spazio per dare corpo alle sue fantasie grafiche, tramite le quali si confronta con i testi di Hoffmann, Poe, Lovecraft, Stevenson, Crane ed altri, che poi saranno riuniti nel volume intitolato “Totentanz”. Con uno stile insolito ha disegnato un fatto di cronaca medioevale, La malizia del diavolo, e dalla chiesetta trentina di Pinzolo, in Val Rendena; trae ispirazione per il fumetto dalle figure dipinte sulla facciata esterna della chiesa rappresentanti la danza della morte, (Totentanz) della Milano Libri che le raccoglierà. Sono disegni goticheggianti che lo faranno qualificare come “Maestro delle tenebre”. Particolarmente alto risulta il suo segno nelle tavole del volume “Battaglia racconta Maupassant”. Battaglia si confronta anche con l’argomento religioso (con la trasposizione dei Fioretti di San Francesco e la Vita di San Antonio da Padova) per Gino Sansoni, e umoristico e grottesco (“Till Eulenspiegel”, “Gargantua” e “Pantagruel”) per il “Messaggero dei Ragazzi” e il “Giornalino”. Verso la fine degli anni ’70 ha una nuova collaborazione con la casa editrice di Bonelli, per cui realizza “L’Uomo della Legione” e “L’Uomo del New England” e crea il suo primo vero e proprio personaggio, “L’Ispettore Coke”, che ha potuto far vivere solo in due episodi, in quanto per la sua prematura morte, il terzo episodio resterà incompiuto. Dino Battaglia, veneziano di nascita, muore a Milano nel 1983. A Battaglia sono stati dedicati molti testi critici, introduttivi di pubblicazioni o saggi autonomi. Quattro tesi di laurea hanno avuto come argomento il suo lavoro. Nel 1997 gli è stata dedicata a Milano una antologica a Palazzo Bagatti Valsecchi con la supervisione della moglie.

La Mostra è stata inaugurata sabato 14 settembre 2019 e si è protratta fino a domenica 3 Novembre 2019. Ogni fine settimana è stato presente un ospite con una mini mostra collaterale e un incontro con il pubblico. Il programma ha previsto, come formula collaudata negli anni precedenti, anche l’atteso appuntamento nel weekend del 19 e 20 Ottobre 2019, della Mostra Mercato del Fumetto d’Autore che costituisce sempre un forte richiamo turistico per la città. Inoltre, domenica 20 ottobre si è svolto il concorso per cosplay.

Sabato 21 settembre c’è stata un’inaugurazione collaterale del disegnatore Corrado Roi, illustratore del 3° volume inedito dell’Ispettore Cook, che era rimasto incompiuto data la prematura scomparsa di Dino Battaglia.

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